mercoledì 4 luglio 2007

1^ seduta del cosiglio comunale...col botto!

La prima seduta del Consiglio Comunale di Oristano (per la nomina della giunta, del vice sindaco, del Presidente e del vice presidente del Consiglio, giuramento del sindaco, convalida degli eletti, nomina della commissione elettorale) si è aperta con uno scoop. Udite, udite...Il Presidente del Consiglio, il forzista Mario Musinu, è stato eletto alla prima votazione (occorreva la maggioranza dei due terzi) anche con i voti di sette consiglieri dell'opposizione, probabilmente appartenenti a Udc e Forza Paris. Un fatto politico assai rilevante, che è la prova lampante di un evidente riavvicinamento alla maggioranza dei partiti di Pasquale Onida e di Franco Cuccu. Il dietro-front era nell'aria. In città, a dire il vero, se ne parlava da qualche giorno, ma molti pensavano fossero soltanto delle voci infondate, messe in giro, ad arte, da ambienti politici vicini ai partiti di centrodestra, per avvelenare ulteriormente un clima già teso di suo. Questo espisodio, di cui è impossibile non capirne la portata, almeno che non si sia politicamente deficienti, avrà quasi sicuramente un duplice effetto.Primo: ridurre la parte rimanente dell'opposizione (checchè ne pensino i consiglieri chiamati in causa), per quanto scalpitante possa essere, a contare praticamente meno dello zero assoluto, e a spremere ulteriormente il cervello fino al fumo, affinchè i prossimi cinque anni non si trasformino in mero atto di presenza.Secondo: creare sì una maggioranza bulgara, ma allo stesso tempo incrementare i tanti "mal di pancia" in seno ai partiti che appoggiano il sindaco Angela Nonnis. Non ci vuole, infatti, eccessivo acume politico per capire che quando aumentano i pretendenti alla divisione della torta, i golosi iniziano a sgomitare a manca e a destra per arrivare per primi al tavolo del buffet, lasciando molti feriti sul terreno. Al palazzo degli Scolopi il mandato amministrativo è appena cominciato, eppure già si guarda in prospettiva, già si pensa a futuri scenari, alle proprie ambizioni ed ai propri interessi.Il tutto, senza neppure tirare in ballo, in maniera esplicita, le elezioni provinciali e regionali, che per alcuni, evidentemente sono ad un tiro schioppo.A parte la facile ironia...ditemi che non sto sognando. Datemi una dimostrazione che non vaneggio. Confermatemi che non sai tratta di un ritorno al passato, che qualcosa, sindaco a parte, è cambiato....Sembra impossibile, eppure tutto è rimasto come prima. Stessi interpreti, stessi appetiti, e identico canovaccio.Non c'è stato, infatti, neppure il tempo di sedersi, che sono iniziate, fin d'ora, le consuete, stantie, ma sempre valide, manovrine per le spartizioni, e, guarda caso, anche le grandi manovre e i riposizionamenti (già in tanti sono saliti sul carro del vincitore), in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, hanno preso il via... Certo, a pensarci bene, con il botto di questa mattina, le prime avvisaglie, i primi segnali forti, ci sono stati.D'altro canto com'era pensabile tenere fuori due corazzate come Forza Paris e Udc? Davvero "la corrente dei puri" ipotizzava di lasciare dietro l'uscio due forze politiche che si sono sempre dette, apparentamento a parte, di centro-quasiquasidestra?Ma non voglio pensare, neppure lontanamente, che i partiti che sostengono un sindaco nuovo di zecca, pensino a queste cose... Che il loro pensiero sia rivolto più al proprio tornaconto personale che al bene comune. Sarebbe una noia mortale, una tristezza assoluta. Una città capoluogo, pronta ad essere trasformata, dal "nuovo corso", come motore dello sviluppo...del nulla! Per fortuna i cittadini hanno come garante, Supernonnis, la "donna con le palle"! Bastasse questo per mutare il volto di una città, che lo stesso centrodestra ha portato durante la sua scriteriata gestione a livelli da terzo/quarto mondo, si starebbe tutti più tranquilli. La realtà è però tutta un'altra cosa, e basta soltanto aprire gli occhi per rendersene conto.A sentire il sindaco tutto ciò non ha importanza. Perchè guardare al passato? E' ora di guardare avanti, di pensare al futuro, come ha sostenuto, questa mattina, nel suo discorsetto di saluto (un compitino terra terra e politicamente all'acqua di rose), il neo sindaco, che ha dimostrato, ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, di essere un autentico analfabeta della politica... ma di capire (ohi...ohi...) di informatica e risorse umane. E' vero, per imparare non è mai troppo tardi.Ma, purtroppo per la città, saranno proprio i soloni della polica che ha alle spalle che glielo impediranno. Fortissimamente. Supernonnis...attenta alla kriptonite!
Comunque sia, per il bene di Oristano, auguri a tutti di buon lavoro.

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