lunedì 25 giugno 2007

il mio blog

Perchè questo blog?

Prima di tutto, perchè mi sono stancato di bussare alla porta degli altri per dire quello che penso. Secondo, perchè da "giornalista di campagna", come amo definirmi, mi ha sempre fatto piacere scrivere, dialogare e confrontarmi. Terzo, perchè, pur nel pieno rispetto di chi la pensa diversamente, ritengo che una "coscienza critica" in più possa non guastare nella nostra città, ed anzi credo che possa fungere da stimolo ulteriore, da pungolo, in particolare per coloro che si apprestano a governare un capoluogo che, ahinoi, negli ultimi anni ha veramente toccato il fondo. Eravamo certi che il tanto decantato "nuovo corso" strombazzato ai quattro venti, e la roboante "svolta epocale" fossero solo parole al vento per allocchi, pronunciate durante la campagna elettorale dal neo sindaco, Angela Nonnis. Svolta che sarebbe dovuta iniziare, sempre secondo la Nonnis, con il varo di una giunta che avrebbe dovuto rappresentare la discontinuità col passato, per il buon governo della città. Il "nuovo corso" è, invece, già invecchiato di colpo, e che sia iniziato nel peggiore dei modi è davanti agli occhi di tutti. Il neo sindaco ha, infatti, già dimostrato di contare come il due di picche, visto che per la giunta si è lasciata imporre dai partiti i nomi che le forze politiche hanno fortemente voluto. Leggere per credere: nella nuova (sic!) giunta i "verginelli della politica" sono soltanto due (Alessio Putzu e Salvatore Ledda); vi sono, poi, due ex assessori della giunta-Barberio (Paolo Vidili e Mariano Biddau), ed altri politici non di primissimo pelo, come Gianni Solinas e Francesco Pinna, più un fuoriuscito (Tonino Falconi) premiato per il salto della quaglia, e, come ciliegina, il rappresentante di un partitino-listacivica-ononsochecosasia, Ivano Cuccu, che ha fatto rivoltare nella tomba i padri nobili della DC. Questa è la discontinuità col passato, questi sono i volti nuovi che dovrebbero pilotare la città verso "una svolta epocale". Una città che in quanto a degrado ha oramai toccato livelli di guardia, anche grazie all'incuria, al disinteresse, alla negligenza di alcuni di coloro che oggi rioccupano lo stesso scalcinato scranno. Sapevamo che gli oristanesi fossero, per la maggior parte, dei conservatori, di centro-destra, e masochisti. Sapevamo che molti, durante il voto, si sono turati il naso e si sono scordati di levarsi il prosciutto dagli occhi. Sapevamo anche che al peggio non c'è mai fine. Eravamo , inoltre, certissimi che alla prima prova del nove, il neo sindaco, Angela Nonnis, la cosidetta "donna con le palle", avrebbe perso facilmente gli attributi di berlusconiana memoria, che ora si trovano rinchiusi nelle segreterie dei partiti del centro-destra. Recuperarli sarà difficile. Molto difficile.


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