venerdì 29 giugno 2007

Bau Craboni

Tic...tac...tic...tac...tic...tac....Il neo sindaco di Oristano, Angela Nonnis, e i novelli assessori, Francesco Pinna e Paolo Vidili, non ne possono più! Il rumore dell'incessante ticchettio della bomba ecologica che sta per esplodere nelle loro mani da un momento all'altro, è diventato una autentica ossessione.Per farlo cessare hanno pensato ad un rimedio che già gli illuminati predecessori della giunta-Barberio avevano attuato: chiedere l'ennesima proroga e nascondere la testa sotto la monnezza.E i costi, ultrasalati, che tutto ciò sta causando ai cittadini?...Pazienza.Il rischio di disastro ambientale e i pericoli per la salute?...Quisquilie.Ma se non fosse così, come potrebbe Oristano essere la tanto decantata "città di schifezza "?


Bilancio della Regione: Soru bocciato?...No, bacchettato

La notizia sulla sospensione del giudizio, da parte della Corte dei Conti, sull'esercizio finaziario della Regione Sarda del 2006, è stata, tanto per cambiare, "urlata" dai giornali, a seconda del colore politico d'appartenenza, come una "bocciatura". Così non è, come peraltro chi ha steso l'articolo sa bene, e come può ben capire anche il lettore meno esperto. E, infatti, leggendo attentamente, si scopre che la Corte dei Conti ha solo sospeso il giudizio sulla cosidetta "finanza creativa" del governatore, Renato Soru, per l'iscrizione di un miliardo e mezzo di euro sul bilancio 2006. Denari che andranno a finire nelle casse della Regione solo a partire dal 2013. Secondo la Corte dei Conti non è stata rispettata l'annualità di bilancio, e per questo ha sospeso il giudizio.Il malvezzo, di "strobazzare, "urlare a squarciagola" il titolo, fino a far esplodere le tonsille, pur di attirare l'attenzione a tutti i costi, è purtroppo diventata una consuetudine comune alla maggior parte dei giornali, anche quelli più autorevoli.Certo, catalizzare l'attenzione dei lettori, è compito di ogni buon giornalista. Ma questo lo si può fare, tranquillamente, senza alcuna forzatura.I grandi direttori di una volta, dicevano che per attirare l'attenzione del lettore basta un titolo creativo ed interessante. Creativo, non bugiardo!

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